Il fatto nel Torinese: la truffa scoperta dalla Guardia di Finanza
Farmacisti vendevano ai propri clienti prodotti medici e dispositivi di protezione individuale da usare a causa dell'emergenza Covid 19, ma erano falsi. Denunciate nel Torinese nove persone, tra cui quattro farmacisti.
A scoprire la truffa sono stati i finanzieri della compagnia di Caselle che hanno potuto sequestrare migliaia di dispositivi medici falsi e individuare il magazzino per lo stoccaggio e il confezionamento degli articoli.
Mascherine chirurgiche, gel igienizzanti, kit covid test diagnostici, termometri digitali saturimetri, erano questi alcuni dei prodotti che due imprenditori di origine cinese importavano in Italia e che distribuivano grazie alla collaborazione di altri tre complici, di cui due italiani, che fungevano da grossisti. Prodotti provenienti da aziende cinesi rientranti in una sorta di black list europea. Società che falsificavano i certificati di affidabilità dei prodotti.
La commercializzazione avveniva attraverso farmacisti infedeli sparsi sul territorio regionale. Sono decine le farmacie perquisite dai Finanzieri e quattro medici farmacisti sono stati denunciati per la frode. In alcuni casi il passaggio dei prodotti dal grossista al farmacista è avvenuto anche a bordo strada da "bagagliaio a bagagliaio" e senza alcun rispetto delle norme igienico sanitarie.
I prodotti venivano confezionati e stoccati in un magazzino nei pressi di corso Regina Margherita a Torino. Sequestrati oltre 120.000 articoli illegali. Sequestrati anche conti correnti riconducibili a 2 indagati. Le nove persone denunciate sono indagate per frode in commercio.
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